Scopri il funzionamento e tutti i vantaggi di
installare sulla tua auto un impianto a metano di ultima generazione.
Il carburante
metano è unamiscela gassosa composta essenzialmente da idrocarburi, prevalentemente metano e, in minore quantità da etano, propano, ed idrocarburi superiori, ma possono essere
presenti gas inerti quali azoto e anidride carbonica.
Nella miscela possono essere presenti gas inerti quali l'azoto e l'anidride carbonica. Il metano è il più semplice degli idrocarburi.
Il metano è un combustibile molto versatile, trova già largo impiego sia nell'uso industriale e termoelettrico che nel riscaldamento domestico, e sempre più ne viene fatto largo uso nel settore
trasporti.
Grazie alla sua semplicità di composizione ed alle sue qualità nell'impiego motoristico, il metano si è rivelato come uno dei più interessanti combustibili alternativi oggi disponibili, che abbinato
alla moderna tecnologia, consente di realizzare veicoli a minimo impatto ambientale caratterizzati da emissioni inferiori ai più severi limiti oggi in vigore.
Installare un
impianto a metano permette di avere molti vantaggi:
- Riduzione del costo del carburante, circa il 75% di risparmio rispetto alla benzina
- Riduzione dei costi di manutenzione
- Maggiore durata dell'olio lubrificante (non viene diluito dalla benzina)
- Maggiore durata del motore (per assenza di depositi carboniosi)
- Riduzione delle emissioni inquinanti perfino inferiori a quelle del gpl (rispetto dell'ambiente senza limitazione alla circolazione).
TUTTO QUESTO MANTENENDO LE STESSE PRESTAZIONI DEL MOTORE.
Occorre precisare che gli impianti a metano per ragioni tecniche necessitano di più serbatoi, che hanno esclusivamente forma cilindrica: nella maggior parte dei casi,
quindi, l'opzione forzata da attuare è quella di occupare quasi interamente il vano porta bagagli.
Altra pecca è rappresentato da una rete distributiva di questo carburante, purtroppo non sufficientemente capillare, ma comunque in continua espansione.
Un impianto a
metano è costituito da due parti principali: retrofit e anteriore.
Il Retrofit comprende: serbatoi e valvole.(vedere sezione componenti).
Il metano necessita di essere sottoposto a pressioni estremamente elevate e questo aspetto determina l'utilizzo di serbatoi particolari, di forma cilindrica e dalla capacità di carico limitata: data
la scarsa capienza del singolo serbatoio, si rende necessaria l'installazione di più serbatoi, mediamente da due a quattro. Il numero elevato dei serbatoi fa si che la maggior parte del bagagliaio
venga da essi occupato, poiché raramente è adottabile la soluzione dell'applicazione sotto scocca.
L'anteriore comprende: riduttore/vaporizzatore, iniettori, centraline elettroniche.
Il riduttore/vaporizzatore ha il compito di vaporizzare il gas che arriva dal serbatoio nello stato liquido e, gestendone la pressione, di inviarlo agli iniettori. Questi, posti in prossimità degli
iniettori a benzina, iniettano il gpl sostituendosi agli analoghi.
La gestione di tutti i componenti del sistema-impianto è affidata ad una centralina elettronica che dialoga con la ECU (centralina di gestione motore benzina), elaborandone i dati.
Il sistema fin qui descritto sommariamente è denominato ad iniezione gassosa sequenziale fasata molteplice, è un sistema all'avanguardia che permette di soddisfare pienamente le
nuove motorizzazioni presenti sul mercato (Euro3/ Euro4/ Euro5).
L'alimentazione di un'auto a gas GPL e METANO risulta molto più sicura di quanto non si pensi, infatti i serbatoi GPL vengono costruiti con una lamiera d'acciaio di 3,5 mm trattata
termicamente per evitare fessurazioni in caso di deformazioni in seguito ad eventuali incidenti e sono dotati di un dispositivo che interrompe il riempimento quando si raggiunge l'80% (vedi filmato
valvola PRV), mentre per i serbatoi METANO dove è necessaria una particolare robustezza per sopportare pressioni di 200 bar, tutti i componenti sono ampiamente collaudati e ritenuti più che
affidabili.
Inoltre per mantenere lo stato di sicurezza e di efficienza sia i serbatoi del GPL che del METANO devono essere sempre sottoposti a collaudo rispettivamente ogni 10 anni per il GPL e ogni 4 anni per
il METANO che rispettano la normativa R110(consultare la data stampata sulle bombole).
Per ciò che concerne la possibilità di parcheggiare nei garage sotterranei riportiamo a tal proposito un estratto del decreto emanato dal Ministero dell'Interno il 22 novembre 2002:
MINISTERO DELL'INTERNO
DECRETO 22 novembre 2002
Disposizioni in materia di parcamento di autoveicoli alimentati a gas di petrolio liquefatto all'interno di autorimesse in relazione al sistema di sicurezza dell'impianto.
[...]
Art.1.
Parcamento di autoveicoli alimentati a gas di petrolio liquefatto all'interno di autorimesse in relazione al sistema di sicurezza dell'impianto
1. Il parcamento degli autoveicoli alimentati a gas di petrolio liquefatto con impianto dotato di sistema di sicurezza conforme al regolamento ECE/ONU 67-01 e' consentito nei piani fuori terra ed al
primo piano interrato delle autorimesse, anche se organizzate su piu' piani interrati. [...]
Gpl e
Metano sono carburanti Ecocompati: l'utilizzo di autoveicoli alimentati con questi carburanti può consentire di circolare sempre, anche in caso di limitazioni del traffico come succede spesso nel
Comune di Padova.
La maggior parte dei provvedimenti finora adottati dalle amministrazioni locali, volti a contenere le concentrazioni in aria degli inquinanti, consentono la circolazione ai veicli alimentati a GPL e
Metano anche in caso di blocchi parziali o totali della circolazione in ambito urbano.
A seconda del tipo di bombole installate, tali revisioni vanno effettuate ogni 4 o 5 anni:
Per provvedere alle operazioni necessarie, in entrambi i casi, ci si deve rivolgere alle officine di installazione e assistenza impianti a gas